Da Parigi a Roma, il terrorismo bracca l’Occidente. La paura adesso ha il volto di un imam arrivato come rifugiato, ospitato in un “albergo” per migranti e pronto a far saltare la città eterna. Nei piani del ragazzo (di appena 22 anni) c’era un attacco alla capitale. “Cominciamo dall’Italia,...
Parole in libertà
Se oggi pomeriggio non avete niente di meglio da fare (e siete a Roma), fate un salto in centro – a Piazza Augusto Imperatore, 4 – per la presentazione di “Parole in Libertà”. Rete Liberale, in collaborazione con l’associazione culturale Il dito...
Destra possibile/3. ...
Leggendo il minisaggio di Andrea&Simone, concernente la vessata e plurifrequentata questione della destra che verrà, dopo un iniziale brivido polemico mi sono letteralmente perduto nella lacerante divergenza delle sue tesi di fondo. Il testo descrive varie corse di un moto oscillatorio in...
Perché è il momento di avere paura
Andrea Mancia e Simone Bressan
Ci hanno raccontato che non dovremmo avere paura. Il terrorismo si nutre di paura, vive per generare paura, punta a togliere a tutti noi la tranquillità e la banalità del quotidiano. Se non avremo paura, loro non vinceranno. O almeno così dicono. In astratto è probabilmente vero, ma guardandosi attorno siamo propensi a pensare il contrario. Questo è esattamente il momento in cui è lecito avere paura. Non è la prima volta che l’Occidente finisce sotto attacco: era già successo nel 2001 a New York, nel 2004 a Madrid, nel 2005 a Londra. È certo, però, che mai come oggi l’Occidente appare debole. I suoi pilastri tradizionali sono radicalmente...
Il fallimento della ...
Quanti sono i famosi ribelli siriani finanziati e addestrati dagli Usa per contrastare l’avanzata dell’Isis (ed opporsi ad Assad)? Attualmente non più di 4 o 5. La sconcertante rivelazione è stata fatta davanti alla Commissione Difesa del Senato americano dal Gen. Lloyd Austin, capo del...
Ho visto Dachau
Un freddo bestiale. E neve. E un enorme cielo bianco. Ma, quando attraversi il cancello del campo di concentramento di Dachau, il cappello, istintivamente, te lo togli. Tanto non è per la temperatura che ti sale un brivido lungo la schiena. E’ grande. Troppo grande per capirlo a colpo...
La battaglia delle i...
No, non sono soddisfatta. Se da un lato ho apprezzato il rifiuto di tanti musulmani europei del terrorismo che ha spazzato via Charlie Hebdo – e non solo, ed è stato bello vederli in piazza a manifestare la propria solidarietà e il proprio dissenso, non si può dire che il mondo islamico...
Libertà di parola e ...
“Sulla libertà, che dovrebbe definire ciò che siamo – mi ha scritto questa mattina un mio caro amico -, abbiamo idee ben confuse”. E mentre in queste ore assistiamo a infinite appassionate invocazioni alla libertà di opinione e sui diritti di ogni sorta (per carità assai legittime, data...
Il sonno profondo de...
Soltanto pochi mesi fa, con le mie orecchie, ho sentito importanti analisti italiani spiegare che l’allarmismo nei confronti di Isis e del terrorismo islamista in generale era assolutamente eccessivo. Che si trattava di quattro cani affamati e disperati che si combattono tra loro per ragioni...
Riscaldamento Global...
La nuova versione (la quinta, n.d.r.) del Rapporto Internazionale IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) [il cosiddetto Fifth Assessment Report (AR5)], sviluppata da 800 scienziati e ricercatori scelti nell’ambito delle Comunità Scientifica Internazionale, organizzati in tre Gruppi...
Quei finti ecologist...
L’approccio scientifico all’ecologia è stato aggiornato nella nuova versione, la quinta, del Rapporto Internazionale IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) [il cosiddetto Fifth Assessment Report (AR5)], sviluppato da 800 scienziati e ricercatori scelti nell’ambito delle Comunità...
Iraq, il silenzio su...
Forse è tempo di rimettere mano ai libri di storia contemporanea. E correggere una frase: Saddam Hussein aveva armi di distruzione di massa. Finora si è sempre detto che non le avesse. Dal 2004 al 2011, dopo la guerra che ha portato alla caduta del regime di Saddam, i genieri al seguito delle...
La disastrosa (non) ...
Nel cuore della Mezzaluna Fertile, un nuovo Califfato islamico (ex Isis) attira migliaia di volontari jihadisti da tutto il mondo, decapita gli ostaggi pubblicamente, crocifigge chi giudica traditore, caccia cristiani, yezidi e sciiti dalle loro case, mira all’espansione della rivoluzione in...
Perché quel video an...
Andrea Mancia e Simone Bressan
La richiesta dei familiari di James Foley è perfettamente legittima e comprensibile: non bisognerebbe guardare quel video. Perché quel che vogliono i terroristi è, appunto, seminare terrore: e farlo nell’era digitale significa anche caricare su YouTube un filmato in cui un essere disumano...
Gaza, i perché di un...
La guerra di Gaza pare ormai un fenomeno ciclico, quasi una barbara consuetudine. Oggi siamo nel 2014, ma pare di rivivere le stesse situazioni (e fare e sentire gli stessi discorsi) del 2012 e prima ancora del 2009. Ogni due o tre anni assistiamo a: intensificazione dei lanci di razzi di...
Dunque ci sono armi ...
L’Isis, l’esercito jihadista che ha conquistato metà dell’Iraq e proclamato il suo califfato, ha anche occupato un sito di armi chimiche a Muthanna. Lo ha conquistato lo scorso 11 giugno, ma la conferma, da parte del governo iracheno, è arrivata solo ieri. Baghdad ha dichiarato all’Onu di non...
Il 4 giugno a Varsav...
Venticinque anni fa, il 4 giugno 1989, il mondo prese due direzioni opposte. Quel giorno di 25 anni fa, in Polonia, si tennero le prime parziali, elezioni multi-partitiche dopo un monopolio politico comunista durato mezzo secolo e otto anni di legge marziale imposta da Wojciech Jaruzelski...
Vietnam, la proposta...
Questa settimana si è scoperto un dettaglio della storia che era rimasto sepolto negli archivi, nell’imbarazzo di francesi e statunitensi. Nel 1954, l’allora segretario di Stato americano John Foster Dulles, propose ai francesi di risolvere il conflitto nel Vietnam con due bombe atomiche. Il...
Il volto della disin...
Avevamo parlato qualche giorno fa di come la Russia si serva di strumenti di disinformazione per orientare il pensiero comune nei giorni dell’invasione della Crimea. Le testimonianze della comunità ucraina a Roma potevano essere lette come propaganda filo-occidentale, ma ecco che un...