I blog sono morti? Evviva i blog!

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La domanda che vi state ponendo è legittima: ma perché mentre tutti lanciano il loro magazine on-line voi cambiate stile un’altra volta e tornate a fare i blogger? La risposta non è così immediata e merita qualche parola di dovuta spiegazione ai nostri lettori. The Right Nation e Notapolitica sono stati, a seconda della percezione, blog che diventavano piccoli giornali on-line oppure giornali on-line prodotti da blogger. La risposta del pubblico è sempre stata molto positiva ma l’impostazione – che non era solo un vezzo grafico – ci ingabbiava un po’.
Un giornale on-line, almeno per come lo intendiamo noi, deve offrire articoli medio-lunghi, ragionati, riflessivi. La nuova dimensione di internet sembra aver polarizzato il dibattito on-line: se hai degli spunti o delle provocazioni da lanciare usi Twitter, Facebook e Google Plus; se invece devi compiere un ragionamento più articolato scrivi un pezzo e lo pubblichi sul tuo giornale on-line.

È una logica a cui, anche noi, ci siamo piegati. E ci siamo anche divertiti: tra corse clandestine e campagne americane seguite dal vivo non ci è mancato materiale da dare in pasto al nostro pubblico (sempre grazie per l’affetto con cui ci seguite!, ndr). Però sentiamo il bisogno di un ritorno alle origini, di una forma meno ingessata e più rapida, di uno stile più diretto e meno arabescato. Vogliamo che The Right Nation e Notapolitica tornino ad essere quello che erano i nostri blog un tempo: uno spazio nostro. Disordinato, imperfetto, incostante, informale: proprio come noi. Qualcosa che avesse, insomma, tutti i nostri difetti. Ma anche tutti i nostri piccoli pregi: la curiosità, la voglia di non adeguarsi al mainstream, la determinazione nel raccontare il centrodestra italiano e mondiale che ci piace e a cui nessuno sembra dare troppa attenzione.

Nel tempo dei social network e dei magazine patinati, noi torniamo lì dove eravamo partiti. Dalla forza dirompente di spazi online che devono tornare ad essere luoghi di discussione indipendentemente dalle piattaforme utilizzate, di segnalazione del meglio che troveremo in giro per la rete e nel bel mezzo della nostra vita reale, di riflessioni – a volte lunghe, a volte corte – su quel che vediamo e che vogliamo raccontarvi. Di suggestioni, di visioni, di quel che ci passa per la testa e che cercheremo di trasmettervi senza filtro. O quasi.

Una Right Nation italiana si può ancora fare. Si deve fare e si deve fare proprio adesso che tutto sempre andare verso l’implosione. Bisogna però ripartire dalle cose in cui crediamo. E noi continuiamo a pensare che le idee e le persone restino la cosa più importante e gli elementi essenziali da cui ricostruire ogni tipo di offerta politica e culturale. Da lì vogliamo ripartire provando a dare il nostro contributo. Il blog ci sembra ancora lo strumento migliore, quello che sentiamo più nostro.

I blog sono morti? Evviva i blog!

Crossposted @Notapolitica

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