Sondaggio Spincon

Se si votasse domani mattina il partito di Gianfranco Fini sarebbe al 6,6% e assieme agli alleati del terzo polo di responsabilità lanciato ieri da Casini arriverebbe al 13% (Udc al 5,3% e Api di poco sotto l’1%): questi i risultati del sondaggio effettuato da Spincon dopo lo strappo di Futuro e Libertà e il voto alla Camera che ha visto la maggioranza di centrodestra spaccarsi sulla fiducia a Caliendo. Il movimento del Presidente della Camera, secondo i flussi elettorali analizzati da Spincon, pescherebbe un po’ dappertutto: 2 punti circa tra l’elettorato del Pdl ma – e qui sta la novità principale – 2 punti tra Udc, Api e Mpa. Il resto del consenso arriverebbe, frammentato, dall’area del non-voto, dagli indecisi e da alcuni moderati del Pd. Una situazione non facile per il Popolo della Libertà, fermo al 30% e in calo di ben 7 punti rispetto alle Politiche 2008. Non c’è solo Fini, infatti, a rosicchiare voti al partito di Berlusconi. Al Nord la Lega va fortissimo: in Veneto sarebbe ampiamente il primo partito e il rischio sorpasso si starebbe materializzando anche in Lombardia, con il partito di Bossi che guadagna posizioni anche in province tradizionalmente rosse. Non va meglio al Pd che non riesce ad andare oltre quota 25,4, con l’Idv in leggero affanno al 6,6% e un autentico boom di Sinistra e Libertà. L’effetto Vendola si sente tutto e svuota di consenso gli ex compagni di viaggio di Rifondazione Comunista e pezzi importanti di Italia dei Valori, Radicali e Pd con il partito del governatore pugliese che vola  al 4,2%.

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