Il Nobel secondo Boris
Margaret Thatcher «ha fatto più di chiunque altro per mantenere la pace e la democrazia in Europa. Sabato scorso è stato il suo 87° compleanno e sarebbe stato bello se il comitato per il Nobel glielo avesse finalmente riconosciuto». Parola del sindaco di Londra, Boris Johnson che in un articolo pubblicato dal “Telegraph” non le manda a dire al comitato norvegese.
«Sì – insiste Johnson – invece di dare il premio a un agglomerato di brutti palazzi di vetro a Bruxelles, il comitato del Nobel avrebbe dovuto assegnarlo a Margaret Hilda Thatcher”. E spiega perché: « Non è stato il Mercato Comune a portare la pace in Europa nel 1945. Temo siano state una serie di altre istituzioni: l’Armata Rossa, I Marines americani, il Royal Air Force Bomber Command. Hanno effettivamente aiutato a placare il continente, sebbene non penseresti di assegnar loro un premio per la pace. L’Ue non è stata la forza che ha aiutato a mantenere la pace durante la Guerra Fredda. La maggior parte della gente sarà d’accordo nel dire che è stato il lavoro della Nato, e la minaccia di rappresaglie contro l’aggressione sovietica. Non è stata l’Ue a fare testa a testa con la Russia sul piazzamento di missili sovietici in Europa. Sono stati Reagan e la Thatcher. Sono state le sue idee di democrazia del libero mercato che hanno ispirato i popoli e i politici dell’Europa dell’Est – e in alcuni casi lo fanno ancora. Perché non onorare lei, piuttosto che una burocrazia?».
Johnson non lesina bordate all’attuale politica Ue: «Il motivo per cui i greci iniziano a travestirsi da nazisti è che si sentono calpestati e umiliati esattamente come si sentirono quando la svastica sventolò sopra il Partenone. Adesso proponiamo di dare alle istituzioni europee un controllo formale sulle tasse dell’eurozona e sulla politiche di spesa – il che significa: controllo tedesco. Ben lungi dal porre fine alle tensioni tra le nazioni europee, il progetto dell’euro le sta massicciamente incrementando. Si dice spesso che non è mai successo che due democrazie siano state in guerra tra loro. Ma quando ci si fa scherno della democrazia, e si consegna formalmente il potere decisionale sulle tasse e sulla spesa ad un potere straniero, si creano le condizioni per guai seri. Ieri Vince Cable ci ha messo in guardia riguardo alle conseguenze “assolutamente incalcolabili” di un possibile scioglimento dell’eurozona – ma cosa crede che stia accadendo? Stiamo già vedendo partiti neofascisti ad Atene e l’agonia della Grecia e inarrestabile. Tutto questo la Baronessa Thatcher l’aveva previsto. Nel suo discorso di Burges, nel 1988, ci mise in guardia contro i pericoli del tentativo di creare un’identità europea, quando i popoli delle nazioni europee sono così diversi nei loro costumi e nei loro sistemi produttivi. Ci mise in guardia contro la politica della moneta unica e si dichiarò apertamente contraria alla mancanza di democrazia del progetto. Aveva perfettamente ragione».