Quarta puntata della nostra breve “storia dei videogiochi”. Dopo il crash del 1984 e l’avvento degli home computer a 8 bit, un nuovo “boss” (giapponese) si impossessa del mercato. E iniziano a spuntare i processori a 16 bit. HOME GAMING E NINTENDO (1984-1887) Sui...
Storia dei videogioc...
Terza puntata di questa breve “storia dei videogiochi”. Iniziano gli anni Ottanta e quella che viene definita come “età dell’oro” videoludica. Poi, però, arriverà il “grande crollo” del 1983. E la rinascita, grazie all’invasione degli home...
Storia dei videogioc...
Seconda puntata della nostra breve “storia dei videogiochi”. Spazio, questa volta, ai seminali anni Settanta, monopolizzati dall’immortale “Pong” e dai suoi mille cloni, i primi videogame che superano gli angusti confini delle università per dilagare nel mercato...
Storia dei videogioc...
La notizia è arrivata all’inizio di aprile, ma non è uno scherzo. Secondo il rapporto annuale di Aesvi, l’associazione di categoria dell’industria dei videogiochi, anche in Italia il volume d’affari del mercato del digital entertainment ha superato quello del cinema....
Millennial Generatio...
Da Il Foglio di ieri, la terza (e ultima) puntata di una mia inchiesta sulle dinamiche geografiche e demografiche della politica statunitense, in vista delle prossime elezioni presidenziali del 2012. Questa volta si parla della “millennial generation”, con un accenno alla sfida...
L’uomo che cre...
Primo europeo ad entrare nella Hall of Fame della Academy of Interactive Arts & Sciences americana. Cavaliere dell’Ordre des Arts et des Lettres in Francia. Laurea ad honorem in scienze all’Università di Southampton. Il britannico Peter Molyneux è senza ombra di dubbio...
Gilder, l’uomo...
. George F. Gilder è stato chiamato in mille modi: da proto-maschilista a tecno-utopista, passando per pseudo-creazionista e ultra-liberista. Ma nessuna di queste definizioni, da sola o in compagnia, riesce a rendere pienamente la complessità del personaggio, della sua storia e delle sue...
Shit Hits the Fan
Fuori da ogni ipocrisia, questa storiaccia di Boffo che Feltri ha deciso di rendere pubblica (spontaneamente o su ordinazione, poco importa) era nota a larghi settori del mondo dell’informazione da mesi, e in qualche caso da anni. E quanto scrivo “larghi”, intendo...