Anche per rincuorare il nostro Simone che mi è sembrato un po’ troppo giù di morale dopo l’ultima tornata di primarie ho cercato di concentrarmi sull’altra faccia della medaglia per cercare di capire se Trump è veramente così forte come viene percepito. Incominciamo proprio dall’analisi di questo Super Tuesday che si è concluso da poco. Sicuramente Trump è il vincitore nel conteggio degli stati ma se proviamo a rimettere l’orologio indietro di qualche giorno, guardando i sondaggi, avremmo scoperto che Trump si sarebbe dovuto portare a casa da un minimo di otto ad un massimo di undici stati. Il conteggio finale invece ha visto prevalere The...
La vita dopo il Super Tuesday
Devastante. Ma comunque previsto. Donald Trump vince il Super Tuesday abbastanza nettamente, sia in termini di stati (ne porta a casa sette, contro i tre di Cruz e il solo Minnesota di Rubio), che di voto popolare che soprattutto di delegati. La settimana appena trascorsa è stata spesa interamente a preparare il terreno per la mattina in cui il GOP si sveglia e non si riconosce più allo specchio. Nonostante l’establishment, la National Review, le gaffes a ripetizione, i sondaggi che lo dipingono come il “meno presidenziabile”, The Donald vince e convince. Il ciclone che dalla Trump Tower si abbatte su quel che resta del...
Andrew Breitbart (19...
Andrew James Breitbart (February 1, 1969 – March 1, 2012)
L’ultima chance del fronte anti-Trump?
Stanotte (ora italiana), si conosceranno i risultati del cosiddetto SuperTuesday delle primarie statunitensi. In campo democratico il risultato sembra scontato. In Alabama, Arkansas, Georgia, Tennessee, Texas e Virginia la Clinton viaggia con vantaggi in doppia cifra nei sondaggi, spinta dalla mobilitazione della comunità afro-americana che, soprattutto negli stati del Sud, rappresenta la maggioranza assoluta dell’elettorato democratico alle primarie. Bernie Sanders sembra poter reggere botta solo in Massachusetts, Vermont e Minnesota (stati con una percentuale irrisoria di elettori di colore) e forse nei caucus del Colorado. Ma da domani...
GOP 2016. Le pagelle del decimo dibattito (TX)
MARCO RUBIO – 8 Dopo il meltdown del dibattito in New Hampshire, Rubio ha sfoderato le sue due migliori prestazioni televisive di questo ciclo elettorale. E la performance del senatore junior della Florida all’Università di Houston, trasmessa da CNN e Telemundo, è probabilmente la sua migliore di sempre. Delizioso lo scambio di battute con il quale è riuscito a ribaltare contro Trump una sua presunta debolezza (R:«Sounds like you’re repeating yourself»; T:«I saw you in a debate a couple weeks ago repeat yourself five times»; R:«I saw you repeat yourself five times five seconds ago!»). Particolarmente efficaci i suoi attacchi al...
Quasi inevitabile
Inevitabile? La domanda sorge spontanea perché i dati che arrivano dal Nevada raccontano la storia di un candidato, Donald Trump, che pareva un extraterrestre e che oggi assume i contorni del predestinato. Dopo il South Carolina ha vinto nuovamente alla sua maniera, con un margine netto e...
Papa Donald I
Le dichiarazioni di Papa Francesco su Donald Trump hanno generato le solite polemiche che interessano ogni fatto riguardante il frontrunner repubblicano. Francesco I, di ritorno dalla sua visita in Messico, ha attaccato frontalmente The Donald per l’idea di costruire un muro lungo i confini...
Compagno Trump
Il dibattito per le presidenziali americane sta prendendo una strana piega. Donald Trump, favorito nei sondaggi anche nelle elezioni primarie della South Carolina è il più a destra fra i candidati repubblicani, tanto che da più parti lo chiamano “fascista”. Ma forse è talmente a destra che...
GOP 2016. Le pagelle del nono dibattito (SC)
JEB BUSH – 7,5. Il miglior dibattito finora, per l’ex governatore della Florida. Preparato, concentrato, perfino tagliente in un paio d’occasioni. Le primarie in South Carolina sono forse la sua ultima speranza per emergere come il candidato più competitivo nell’establishment lane e questa ottima performance potrebbe essere arrivata troppo tardi, ma davanti alle telecamere di CBS News Jeb è finalmente riuscito a manifestarsi come uno degli anti-Trump più credibili. Particolarmente impressionante lo scambio con The Donald in cui difende, senza perdere mai la calma, la dinastia di cui porta il cognome. L’unico problema, per Bush, è che – oltre a una sua buona prova, che è oggettivamente a
Antonin Scalia, RIP
Una notizia devastante per il mondo conservatore, quella della morte del giudice della Corte Suprema Antonin Scalia, che apre la porta a quella che si annuncia essere una battaglia politica ferocissima e senza esclusione di colpi, proprio durante la campagna elettorale per la Casa Bianca. Ma...
Palmetto Polls
Mentre a livello nazionale, nelle ultime settimane, lo status di frontrunner di Donald Trump sembra essersi leggermente incrinato (nel grafico qui sotto l’andamento della media dei sondaggi nell’ultimo anno), l’ultima rilevazione statistica sulle primarie repubblicane in...
GOP 2016. Le pagelle dell’ottavo dibattito (...
CHRIS CHRISTIE – 7,5* – Il governatore del New Jersey è salito sul palco del dibattito organizzato da ABC News con un solo obiettivo: distruggere Marco Rubio. Una strategia sensata, perché un buon risultato in New Hampshire è probabilmente la sua unica possibilità per sperare di invertire una lenta marcia verso l’anonimato. E il momentum di Rubio post-Iowa rischiava di compromettere ogni sua residua speranza di risollevare i numeri anemici dei sondaggi. Missione compiuta, ma a quale costo? Se Christie riuscirà a piazzarsi immediatamente dietro a Trump nel Granite State, il suo sarà stato un gamble vincente. In caso contrario, il governatore sarà ricordato come il repubblicano che – dopo aver abbracciato Obama nel 2012 – è anche riuscito a fare fuori la migliore speranza del GOP per novembre. (* Due voti in meno in caso di piazzamento peggiore del secondo posto in New Hampshire).
Iowa Takeways
I caucus nell’Iowa sono terminati e come da tradizione dall’Hawkeye State arrivano segnali importanti da non sottovalutare nel prosieguo della corsa alla Casa Bianca. 1) “Non fidarsi delle apparenze!” Per molte settimane i sondaggi provenienti dalle più importanti testate giornalistiche...
Il peccato mortale del “Re filosofo”
Andrea Mancia e Simone Bressan
Fino a qualche settimana fa lo chiamavano il “Re filosofo della Silicon Valley”. Oggi è travolto dagli insulti delle bande di social justice warriors che imperversano su Twitter e su buona parte dei social media. La sua “colpa”? Quella di aver osato scrivere, sul proprio sito personale, un lungo saggio in cui sostiene che la diseguaglianza economica non è un male “in sé”, ma solo la conseguenza – probabilmente inevitabile (almeno senza ricorrere agli strumenti di una dittatura) – dello sviluppo tecnologico e della natura umana. Comunque la si pensi, sembra davvero difficile restare indifferenti nei confronti di Paul Graham,...
Bill Buckley: l’uomo che (ri)creò la Destra
Brillante e carismatico erede di una ricca famiglia di petrolieri, Bill Buckley poteva essere chiunque. Artista, playboy o skipper. Invece sceglie di diventare «il San Paolo della destra americana». Come scrive lo storico Lee Edwards (autore dell’imperdibile “The Conservative Revolution: The Movement That Remade America”) – William F. Buckley Jr. trascorre gran parte della propria vita «perlustrando gli Stati Uniti in cerca di proseliti per la causa conservatrice, combattendo la “guerra giusta” contro gli eretici liberal, consapevole che l’impresa non potesse mai considerarsi conclusa, neppure con l’avvento della presidenza Reagan».
Trump, il fenomeno
Donald Trump, candidato alla Casa bianca, sempre più eccentrico e indipendente, di un Partito repubblicano in evidente crisi di identità e di leadership, oramai – per tutti coloro che qui negli Stati Uniti e in buona parte dell’Occidente, hanno un minimo di equilibrio e saldi...
GOP 2016. Le pagelle del quinto dibattito
TED CRUZ 7 Ha scelto Marco Rubio come avversario e ha deciso di non attaccare Trump, da cui spera di ereditare flussi consistenti di elettori in uscita dal bacino del tycoon. Debater sopraffino, dosa grinta e moderazione con intelligenza, non va mai troppo sopra le righe. Il tema della politica estera poteva essere per lui potenzialmente un problema e invece sfodera una prestazione di tutto rispetto. Ha fatto esattamente quello che doveva fare. JEB BUSH 7 Se questo fosse stato lo standard, oggi Trump sarebbe un pericolo scampato. Serata davvero positiva per l’ex governatore della Florida che sceglie di ritagliarsi il ruolo...
La bandiera?
Già te lo immagini nella Spianata delle Moschee, mentre punta a terra la bandiera dell’Occidente. La candidatura di Donald Trump alle primarie del partito Repubblicano per le elezioni Presidenziali del 2016 ha fatto chiasso dal primo giorno. Quasi uno shock necessario per risvegliare il...
Rubio Century
Quello che è successo a Parigi ci interroga sul futuro della nostra società e delle nostre libertà. Ci hanno colpito nei posti più semplici, più vicini alla cultura occidentale: il teatro, lo stadio, il bar. E’ stato un attentato operato in luogo preciso ma la proiezione è quella di...