Doppio commento incrociato sul secondo dibattito televisivo tra Donald Trump e Hillary Rodham Clinton. Per Andrea ha stravinto Trump. Per Simone, dopo un inizio difficile, The Donald ha almeno evitato di affogare.
Spazio, ultima frontiera (americana)
Andrea Mancia e Simone Bressan
Il 12 luglio del 1893, a Chicago, Frederick J. Turner introduce nell’immaginario collettivo un’originale spiegazione che giustificherebbe, in tutto o in parte, l’eccezionalismo americano. Nasce così il tema della “frontiera americana”, argomento che ha fatto le fortune di politici, storici, sociologi di ogni età e provenienza. Secondo Turner i primi coloni che si stabilirono nella costa est degli attuati Stati Uniti, erano a tutti gli effetti europei: per origine, cultura, senso delle istituzioni. La presenza a Ovest di terre potenzialmente coltivabili e di un continente da conquistare e costruire ha conferito agli americani quelle...
La castrazione collettiva dell’Occidente
Andrea Mancia e Simone Bressan
«Che diavolo è successo agli MTV Music Awards? Niente di inquietante o scioccante, nessuna Miley Cyrus strafatta che insulta Nicki Minaj sul palco, nessun tipo di provocazione e dunque nessun attimo di divertimento. Tutti invece, sono andati d’amore e d’accordo nel celebrare quel tipo di falsa inclusività politicamente corretta che ormai è diventata terribilmente noiosa e che, probabilmente, è la causa del vertiginoso crollo dei telespettatori che ha colpito lo show». A Bret Easton Ellis, lo scrittore americano autore (tra l’altro) di “Less Than Zero” e “American Psycho”, l’edizione 2016 dei Video Music Awards, organizzata lo scorso 29...
A.i.F./ Week 4
L’NFL sbarca nel Vecchio Continente. Londra, Regno Unito. E la sensazionalità dell’avvenimento termina proprio dove la frase trova la sua conclusione. Indianapolis Colts – Jacksonville Jaguars la partita in cartello. Nulla da segnalare se non l’imbarazzante attacco dei Colts messi in...
Usa2016: dibattito 1
Andrea Mancia e Simone Bressan
Doppio commento incrociato sul primo dibattito televisivo tra Donald Trump e Hillary Rodham Clinton. Andrea si rammarica per le occasioni sprecate da The Donald, ma crede che ci sia ancora tempo. Per Simone è stato un pareggio fuori casa per Hillary.
A.I.F./ Week 3
Eccomi di nuovo qui a commentare la settimana NFL appena trascorsa. E che settimana ragazzi! Vari spunti su cui riflettere – i miei consueti highlights – una discussione che ora sta interessando il mondo degli analisti NFL d’oltreoceano e una constatazione, ahimè dolorosa, circa la AFC South....
A.I.F./ Week 2
La settimana terminata con la sfida tra i Philadelphia Eagles e i Chicago Bears porta in dote conferme, smentite e – as usual – ribaltamenti di fronte. Partiamo, appunto, dall’ultima sfida suddividendo il tutto – come per il recap precedente – per highlights....
A.I.F./ week 1
AMERICA IS FOOTBALL/ WEEK 1. 11 settembre, giorno di ricordo e di speranza. 11 settembre giorno di NFL: week 1 per l’America’s Game. Impossibile riassumere tutte le partite, spazio quindi agli “highlights” della giornata appena trascorsa.
Football is America/...
Che preseason, ragazzi! Tra infortuni eccellenti (Tony Romo), psicodrammi (Teddy Bridgewater), sogni svaniti (Boheringer), patetiche contestazioni (Kaepernick su tutti), Mark Sanchez free agent meno free agent della storia…ce ne sarebbe da raccontare! Andiamo per ordine. Tony Romo è un...
Make Centrodestra Great Again
Andrea Mancia e Simone Bressan
Nel suo primo discorso pubblico, presentando la propria candidatura a Sindaco di Milano, Stefano Parisi ha affrontato il tema della convivenza, sotto una stessa tenda, di segmenti ideologici che a prima vista sembrano destinati a litigare ancora a lungo. Liberali e destra sociale, globalisti e localisti, internettiani e politici old style: Parisi ha definito il suo tentativo come quello di tenere insieme le tante buone ragioni che animano questi pezzi di società. Un approccio molto simile a quello del nostro grande riferimento ideologico, quel Frank Meyer che riuscì a riunire con approccio fusionista la destra americana e a riscontrare un...
Politicamente corretto e sviluppo scientifico
Andrea Mancia e Simone Bressan
Essere “politicamente corretti” danneggia lo sviluppo scientifico. È questa, in estrema sintesi, la tesi sostenuta in un saggio (Science is not always “Self-Correcting”) scritto da Nathan Confnas e pubblicato dalla rivista americana Foundations of Science. L’autore è nato e cresciuto a New York, si definisce un «ebreo liberal dell’Upper West Side» e ha studiato filosofia alla Columbia University. Attualmente è l’unico dottore di ricerca del Dipartimento di Filosofia dell’Università di Lignan, a Honk Kong. Non ha proprio il physique du rôle del conservatore duro e puro, insomma, ma quello che scrive manderà di traverso più di qualche...
I ribelli della Silicon Valley
Andrea Mancia e Simone Bressan
Siamo nella Silicon Valley, la fetta meridionale della Baia di San Francisco che – dagli Anni Settanta – è diventata l’epicentro mondiale del libero mercato e della globalizzazione. Qui regna il potere di quella che Joseph Schumpeter chiamava “distruzione creativa”, fonte di ogni rivoluzione tecnologica e motore inesauribile della crescita economica. Un luogo perfetto, almeno in teoria, per visionari stravaganti e capitalisti con gli attributi. Un posto molto pericoloso, in realtà, per chi ha idee differenti da quelle – rigorosamente progressiste – della maggioranza. Politicamente, la deriva sinistra della Silicon Valley è un fenomeno...
Football is America/...
Hall of Fame Game: rinviato! Altra settimana di sofferenza, di attesa ma ora – scongiuri a parte – ci siamo. Thursday Night Football, questo il regalo che ci arriverà nella notte tra giovedì e venerdì! Diverse le partire in calendario, momenti di sport utili per provare a...
Toffler, l’umanista che vedeva il futuro
Andrea Mancia e Simone Bressan
Operaio, poeta, giornalista, consulente, futurologo, guru. Sono stati 87 anni intensi, quelli che hanno scandito la vita di Alvin Toffler, il futurologo più celebre e influente della propria generazione, morto alla fine di giugno nella sua casa di Los Angeles. Nato a Brooklyn nel 1928, da genitori ebrei polacchi, Toffler si laurea nel 1950 in Letteratura inglese alla New York University. È lì che conosce la moglie, Heidi, che sarebbe stata al suo fianco per tutta la vita, anche professionalmente. Uscito dal college, si trasferisce a Cleveland e inizia a lavorare in fabbrica come operaio. Di giorno fa il saldatore, di notte compone poesie....
Football is America
Nel mentre del primo approccio con un qualsivoglia – fino a quel momento – sconosciuto, poche e ripetitive sono le domande, consuete, del dialogo iniziale: sei sposato, dove lavori, che squadra tifi? Ecco, mi soffermerò su quest’ultima. La mia risposta è questa, Houston...